Con questa piccola mostra dedicata all’Hypnerotomachia Poliphili, tra i più antichi libri a stampa illustrati, pubblicato a Venezia nel 1499 da Aldo Manuzio, del quale quest’anno ricorre il cinquecentenario della morte, si avvia un appuntamento annuale nelle sale espositive di Castelvecchio dedicate ai libri d’artista collezionati da Corrado Mingardi con amore di bibliofilo, il quale, molto generosamente, presterà alcune di queste preziose opere nell’ambito di una convenzione tra Università di Verona e Museo di Castelvecchio, il Centro di ricerca “Rossana Bossaglia” per le arti decorative, la grafica e le arti del Dipartimento Culture e Civiltà, che prevede di affidare a due dottorandi in storia dell’arte il compito di curare e predisporre una mostra dedicata a un significativo libro d’artista, mostra pensata per un largo pubblico di giovani, di studenti e di cittadini che potranno entrare nel volume attraverso una serie di apparati didascalici e “sfogliarlo” virtualmente attraverso un touchscreen; mentre i due giovani curatori acquisiranno competenze importanti per le loro futura professione.
Alla mostra dedicata quest’anno a “Aldo Manuzio e l‘Hypnerotomachia Poliphili di Francesco Colonna /1499” seguiranno:
2016: “Giovan Battista Piazzetta e La Gerusalemme liberata di Torquato Tasso / 1745”
2017: “Odillon Redon e La Tentation de Saint-Antoine di Gustave Flaubert /1896”
2018: “Edward Burne-Jones e The Canterbury Tales di Goeffrey Chaucer / 1896”
2019: “Audrey Beardsley e Salomè di Oscar Wilde / 1894”
2020: “Wassily Kandinsky, Klänge / 1913”
Prof. Valerio Terraroli