L’amore

La rinascita della filosofia platonica nell’Italia del Rinascimento produsse una straordinaria ripresa della riflessione sul tema dell’amore, intesto come spinta ideale verso la conoscenza e il divino. Il libro di Colonna si inserisce pertanto in questo quadro speculativo, connotato da venature fortemente umanistiche, non senza risvolti più sensuali. Ed è proprio nella pittura veneziana di inizio Cinquecento riscossero ampia fortuna, in particolare, il tema dell’amore virtuoso, espresso di frequente in forma di allegoria, sulla scorta della sempreverde letteratura petrarchesca.
Nonostante questo, gli artisti del Rinascimento affrontarono l’argomento sotto tutte le sue molteplici e ambigue sfumature. L’amore profano trovò interpreti d’eccezione, come Giulio Romano, che si cimentarono in opere di carattere palesemente erotico, spesso con intento ironico e provocatorio . In altri casi era la stessa mitologia classica che forniva agli artisti un comodo pretesto per la rappresentazione di amori mondani con i loro, spesso tragici, epiloghi.

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